Il Plate Carrier
Sin dall’Età del Bronzo il soldato ha cercato di proteggere le aree vitali del torso ed il capo .Ora si chiama Plate Carrier
I ritrovamenti archeologici hanno portato alla luce numerose varianti di “corazze” , dalle piastre di bronzo appese con cinghie di cuoio a veri e propri corsetti in lino multistrato , fino ad arrivare alle corazze degli opliti greci . Dalle falangi oplitiche si passa alle Legioni di Roma , che sviluppano diversi tipi di corazze , dalla cotta di maglia , alla corazza a scaglie fino alla celeberrima “lorica segmentata” opera d’arte a livello di protezione e funzionalità .
Del Medioevo la prima immagine che ci viene alla mente è il cavaliere pesante , corazzato dalla testa ai piedi , anche se è corretto ricordare che è più di periodo tardo , 1400 circa , l’utilizzo delle corazze di quel genere . Corazze che , è stato dimostrato da vari tests , erano molto più mobili e funzionali di quello che si credesse , ma che cederanno il passo alla comparsa delle armi da fuoco . le corazze si riducono , per mancanza di fondi e per necessità di leggerezza , fino a scomparire quasi fino al 900′ . La Grande Guerra riaccende la necessità di proteggere , almeno alcuni reparti , vedasi i tagliafili , con corazze metalliche come la “corazza Farina” . Corazze pesanti e poco pratiche , sicuramente non adatte agli assalti delle trincee .
Nella Seconda Guerra Mondiale si sperimentano corazze , ma mai per un utilizzo di massa , caso strano le corazze per truppe d’assalto sovietiche …
In Corea si comincia a dotare le truppe di “flak jackets” in nylon balistico , per la protezione dalle schegge , ma poco efficaci contro i proiettili. Stesso dicasi delle evoluzioni degli stessi in Vietnam.
Negli anni 80′ con il PASGT gli americani , cominciano ad usare il kevlar come protezione balistica , che poi si evolverà fino ad oggi , passando per i vari teatri di guerra del medio oriente . Dall’inizio della Guerra al Terrorismo l’evoluzione e la funzionalità delle protezioni anti proiettile , si adattano alla guerra asimmetrica ed alle nuove necessità operative .
I plate carrier dai noi preferiti sono i Direct Action in quanto sono i più leggeri e funzionali che i soldati , (non solo delle Forze Speciali ), possano chiedere . Le possibilità di settare e customizzare completamente il plate carrier , a seconda del ruolo o della missione , con fasce laterali (cummerband) , porta caricatori , IFAK ,tasche e cosa più importante piastre balistiche , le più usate il Livello III , il vero cuore del plate .
Di seguito una tabella esplicativa .
Livelli di protezione NIJ
In ordine crescente di protezione:
- Livello I: (.22 LR; .380 ACP) Questa armatura protegge da proiettili calibro .22 Long Rifle Round nose (40 grani) ad una velocità di 329 m/s e da proiettili calibro .380ACP Full Metal Jacket RN (95 grani) ad una velocità di circa 322 m/s. Non fa più parte degli standard (è troppo leggero).
- Livello IIa: (9 mm; .40 S&W) Protegge da proiettili 9×19 Parabellum Full Metal Jacket Round Nose (FMJ RN) (124 grani) ad una velocità di circa 373 m/s e da proiettili calibro .40S&W (180 grani) ad una velocità di circa 325 m/s. Protegge inoltre dalle minacce elencate nel Livello I.
- Livello II: (9 mm; .357 Magnum) Protegge da proiettili 9mm FMJ RN (124 grani) ad una velocità di 398 m/s e da proiettili calibro .357 Magnum Jacketed Soft Point (JSP)(158 grani) ad una velocità di circa 436 m/s. Protegge inoltre dalle minacce elencate nei livelli IIa e I.
- Livello IIIa: (.357 Sig; .44 Magnum) Protegge da proiettili calibro .357 SIG Flat Nose (FN)(125 grani) ad una velocità di 448 m/s e da proiettili calibro .44 Magnum Semi-jacketed Hollow Point (SJHP)(240 grani) ad una velocità di circa 436 m/s. Protegge inoltre dalla maggior parte dei proiettili per pistola, ma anche dalle minacce elencate nei livelli precedenti (I, IIa e II).
- Livello III: (Fucili) Protegge da proiettili 7.62x51mm NATO (Munizione M80)(148 grani) ad una velocità di circa 847 m/s. Protegge inoltre dalle minacce elencate nei livelli precedenti (I, IIa, II, IIIa).
- Livello IV: (Fucili perforanti) Protegge da proiettili calibro .30 06 Springfield M2 Armor Piercing (AP) del peso di 166 grani (10,7 grammi circa), ad una velocità di 878 m/s. Fornisce la protezione dalle minacce menzionate in tutti i precedenti livelli d’armatura.