Per secoli la protezione dalle intemperie è stata un vero e proprio problema per i soldati , per vari motivi , primo fra tutti il materiale impermeabile , poi la praticità nei movimenti .
Dall’antichità fino all’800 le cose cambiano poco , per la protezione dalla pioggia le soluzioni erano poche , in genere mantelli di lana cerati o per chi poteva permetterselo in cuoio cerato . I mantelli cerati offrivano una protezione relativa , meglio che niente , ed erano pesanti . Infatti erano più usati per attività statiche o dalla cavalleria .
Con la Rivoluzione Industriale e l’utilizzo anche del cotone , specialmente nel Regno Unito , si comincia a produrre la prima giacca impermeabile militare , in cotone filato molto fitto e cerato , conosciuto tutt’oggi nelle versioni asciutto Mackintosh, Ventile e “umido” Barbour , prodotti che funzionano molto bene nelle tipiche condizioni climatiche britanniche , sia a terra che in mare . Si affacciano anche le prime mantelle gommate , antesignane del poncho militare .
Durante la Prima Guerra Mondiale la protezione “impermeabile” del soldato è prettamente dovuta a teli cerati , che a volte diventano cappotti ( trench da trincea ) , o per chi aveva accesso alla gomma , teli gommati .
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’impermeabile militare cambia poco nei materiali , ma più nel design . I materiali restano gli stessi con l’aggiunta dell’uso anche della pelle , anche se cappotti , giacconi e anoraks sono per lo più in tela cerata . In questo periodo si cominciano ad usare i primi poncho militare , specialmente nel teatro del Pacifico .
Durante la guerra in Corea si assiste all’uso massivo dei poncho in gomma o tela gommata , per proteggersi oltre che dalle piogge torrenziali anche dalla neve . Da notare che uno dei monumenti che ricorda i veterani di Corea , ritrae proprio soldati coperti dal poncho militare.
Il poncho è sicuramente uno dei simboli della guerra del Vietnam , viste le condizioni climatiche dell’area . Si fanno anche i primi esperimenti di combinazioni giacca-pantaloni impermeabili , che poi vedremo dagli anni successivi fino ad oggi .
Dagli anni 80′ del ventesimo secolo , si affaccia una nuova soluzione tecnologica per l’impermeabile militare , il Goretex Militare o meglio le membrane impermeabili e traspiranti , prodotti che offrono la stessa protezione dalle intemperie ma che ” traspirano ” . La traspirazione specialmente nei climi temperati è un comfort che, prendendo ad esempio la piovosa Europa Centrale , il soldato in movimento non ha con l’antipioggia militare gommato , cosa particolarmente sgradevole se non veramente pericolosa , quando le temperature calano , esempio conflitto Falkland/Malvinas .
Chiunque abbia provato a stare un giorno sotto la pioggia , sa che se ci si muove si suda e che il materiale gommato , non fara passare la pioggia ma che ci fara bagnare di sudore . Con l’uso di una combinazione impermeabile militare in Goretex , saremo sicuramente più asciutti dall’interno e non passerà comunque acqua dall’esterno .